Monti: tempi record o rischiamo. Lunedì manovra e riforme



ECCOCI ARRIVATI AL DUNQUE, COME MI IMMAGINAVO!
 I politici (detti "i Senzapalle"), ci hanno fatto arrivare sull'orlo di "Gran-Burrone", così l'autorevole-autoritario Gandalf di turno ci dice che non si può discutere la manovra, si deve ingoiare l'amara medicina così com'è, non c'è più tempo! Da una parte sono contento: "così imparano!" ... se non fosse che in mezzo a loro ci sono anche io, come tutti gli italiani!
Chissà quando gli italiani si sveglieranno? Vorrei fare una ricerca a proposito dei greci, che forse ci assomigliano più dei tedeschi. Con tutto quello che successo e che sta continuando a "ac-cadere" sulle loro povere spalle, si sono "ri-svegliati"? Si sono resi conto delle conseguenze delle loro scelte (di politica nazionale e "politica personale"), o stanno ancora proiettando la responsabilità su qualcun altro fuori da loro stessi?

(da TM News   http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20111201_072809.shtml)
Il premier: Non c'è tempo per discutere, forse niente incontri. Pacchetto 'amaro' per Pd, Pdl e sindacati.

Roma, 30 nov. (TMNews) - La nuova manovra correttiva con le riforme strutturali approderà sul tavolo del Consiglio dei ministri lunedì prossimo per il via libera dell'esecutivo ed entro Natale incasserà il sì definitivo del Parlamento. Una stringente road map necessaria per centrare l'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013 e mettere a riparo l'Italia dalle forti tensioni sui mercati finanziari. Ad annunciare le prossime tappe del governo sulla politica economica è il premier Mario Monti che nelle vesti di ministro dell'Economia ha partecipato alla due giorni dell'Ecofin a Bruxelles. Ma è soprattutto uno il messaggio che Monti intende lanciare anche in vista del varo di interventi scomodi come quelli sulle pensioni: Occorre fare in fretta, approvare il pacchetto in "tempi record" o "ci saranno conseguenze gravi per tutti".

I sindacati, con la Cgil in primis, hanno già manifestato la propria contrarietà a misure sulla previdenza e in particolare all'innalzamento della soglia dei 40 anni di contributi per la pensione d'anzianità. E Monti ha garantito, sia alle parti sociali che ai leader politici, che "in tempi stretti" avvierà le consultazioni. Incontri con i singoli partiti potrebbero partire già domani, mentre un tavolo con sindacati e imprese dovrebbe avvenire tra venerdì e domenica, comunque prima del Consiglio dei ministri di lunedì. "Faccio appello al senso collettivo di responsabilità e urgenza. Se l'Italia manca a questo passaggio ci saranno conseguenze molto gravi per tutti", ha esortato Monti assicurando il massimo livello di spiegazione sugli interventi che l'esecutivo adotterà ed esprimendo apprezzamento sulla flessibilità dimostrata dalle parti nelle scorse settimane.

Gli italiani spiccano un balzo da Tremonti a Monti! Speriamo che non
cadano nel vuoto! Anche perchè i "Senzapalle" si sono messi al sicuro
pensando, come al solito, solo ai loro privilegi e fregandosene di chi è
ancora in volo e deve ancora riuscire a poggiare le zampe sulla terra
ferma... anzi, sulla dura realtà-roccia

Il pacchetto di misure, ha osservato il premier, si articolerà su tre filoni: crescita, stabilità ed equità ma con un'attenzione particolare alla crescita perché sul rigore e la disciplina di bilancio, ha spiegato dando atto al suo predecessore Giulio Tremonti, "il precedente governo ha fatto passi significativi" lasciando "un'eredità migliore". Il risanamento dei conti resta tuttavia un obiettivo prioritario del governo anche in vista di un deterioramento del ciclo economico peggiore del previsto. Ma lo sviluppo verrà messo al centro dell'azione con "misure strutturali" che consentiranno anche di ridurre il disavanzo "nel breve termine". Anche perchè l'azzeramento del deficit fra due anni, confermato anche oggi dal presidente del Consiglio ai colleghi europei, è "sacro".

Al termine del giro di incontri europei, Monti sta facendo capire ai partiti che non ci saranno troppi margini per trattare. Comincia a trapelare un certo malumore sia in casa Pd che dalle parti del Pdl per la mancanza di informazioni certe sulla 'medicina' che i partiti saranno chiamati a bere in Parlamento, senza contare la vera e propria fibrillazione dei sindacati per le indiscrezioni sulle pensioni.

Red